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Cinque cose da sapere sul 2018 di COTTON USA

Globale

Eduardo Esteve, Presidente di Cotton Council International 


Vendo cotone statunitense ogni giorno, quindi potete fidarvi se vi dico che la fine della stagione del raccolto e l’inizio di un nuovo anno è un momento perfetto per riflettere sul passato e fare il punto su ciò che ci riserva il futuro. Il cotone fa letteralmente parte del mio DNA. Sono infatti presidente di ECOM, un’azienda fondata nel 1849 a Barcellona dal mio trisnonno e che da sei generazioni è sotto la guida della mia famiglia. Abbiamo aperto il nostro primo ufficio statunitense nel 1885 e siamo a Dallas dal 1940. Insieme all’industria del cotone statunitense, COTTON USA ha fatto molta strada per diventare il cotone di cui il mondo si fida. Ora che si avvicina il 2018, vorrei parlarvi delle cinque cose che potete aspettarvi da COTTON USA l’anno prossimo. 


1. Quali sono le novità in azienda?

Facciamo crescere il nostro cotone, lo raccogliamo, e poi ci piace vederlo diventare qualcosa di straordinario. Ecco perché stiamo raddoppiando gli investimenti sull’innovazione, per ispirare i nostri partner a spostare sempre più lontano i confini dei possibili usi del cotone. Resistenza all’usura, alle macchie e molto altro: stiamo sfidando noi stessi e il nostro settore a ridefinire i limiti di ciò che il cotone può fare, guardando con occhi nuovi al suo ruolo nel nostro mondo di ogni giorno. 


2. Impegno costante, in azienda e fuori

Avrete certamente sentito parlare di quanto la nostra Task Force per la Qualità si stia impegnando sul fronte “zero contaminazioni”, per far aumentare l’uso efficiente e le prestazioni del cotone statunitense nei cotonifici. Questo impegno ha un impatto positivo sulla precisione, sulla produttività, sull’efficienza e sul profitto dell’intera filiera. La qualità è il valore centrale del cotone statunitense e noi puntiamo a fornirvi fibre uniformi e omogenee, per garantire un prodotto finale sempre capace di soddisfare le vostre esatte specifiche.


3. Leadership ambientale

I nostri coltivatori e le loro famiglie vivono nei terreni che lavorano. I nostri bambini ci vivranno da grandi. Ecco perché vogliamo fare la differenza e generare un cambiamento, rendendo il mondo un luogo migliore per le generazioni future. Per essere all’altezza delle nostre aspettative in fatto di sostenibilità, lavoriamo nel rispetto delle normative più articolate, rigide e vincolanti. Il nostro obiettivo è essere il fornitore preferito da quei brand e retailer che si impegnano ad acquistare solo cotone prodotto in modo sostenibile e responsabile, dal punto di vista ambientale ma anche da quello della sicurezza e delle condizioni di lavoro. 


4. Un invito a guardare più da vicino 

Nel 2018 potrete vedere più da vicino in che modo il cotone statunitense, una fibra che già conoscete e di cui già vi fidate, può aiutarvi a far prosperare la vostra attività. Essendo classificato al 100%, il cotone statunitense è tracciabile fino alla ginnatura e al coltivatore che lo ha fatto crescere, per darvi la massima serenità.


Su ogni balla di cotone statunitense prodotta viene apposto un numero di identificazione univoco (Permanent Bale Identification, o PBI): la presenza di questo numero ha contribuito a migliorare l’efficienza dello stoccaggio e della movimentazione, allo stesso tempo consentendo ai nostri clienti di accedere ai dati di classificazione. Poiché l’etichetta del PBI contiene il nome o il codice della ginnatura, tutto il cotone statunitense è tracciabile e affidabile. 


5. La differenza COTTON USA

L’intera industria del cotone statunitense (coltivatori, addetti alla ginnatura, addetti allo stoccaggio, commercianti, classificatori, cooperative e produttori) è orgogliosa del proprio lavoro congiunto volto a creare fibre di cotone di prima qualità. CCI e l’industria del cotone statunitense si impegnano a mettere a punto programmi, opportunità di networking e forum formativi a vantaggio di cotonifici, produttori, brand e retailer. Fa tutto parte del valore aggiunto che vogliamo apportare all’intera filiera. Il nostro impegno per la creazione di rapporti più stretti tra fornitori e acquirenti va a vantaggio di tutto il settore.


Felice Anno Nuovo!

Eduardo Esteve